È un tipo di operazione che viene effettuata facendo un’incisione nella parte inferiore dell’addome. L’intervento di adenomectomia può essere eseguito per via transvescicale, rispondendo ai principi dell’enucleazione digitale di Fuller-Freyer-Hryntschak, o retropubica, secondo la tecnica di Millin.
A prescindere dal tipo di tecnica, questa opzione chirurgica presenta come maggiore vantaggio quello di un risultato ottimale e duraturo nel tempo in termini di miglioramento dei sintomi. Gli svantaggi di questa tecnica sono invece quelli di una degenza più lunga rispetto ai tempi di un intervento mininvasivo, la presenza di cicatrici chirurgiche, maggiori rischi di sanguinamento con necessità di trasfusioni.
Tale approccio veniva storicamente riservato al trattamento di prostate molto voluminose ma con l’introduzione dei laser, il suo impiego viene limitato solo a particolari condizioni come ad esempio la presenza di calcoli vescicali o di diverticoli vescicali che possono essere
L’adenomectomia è consigliata se la prostata è più grande di 80 cc o se vi è presenza di calcoli o diverticoli vescicali.